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leaf decal for Apricus hotel

Apricale
& La Valle del Nervia

The village of Apricale

Il borgo medievale di Apricale è situato a 273 metri sul livello del mare nel val Nervia in provincia di Liguria. Il nome Apricale deriva dal latino ‘Apricus’ che significa esposta al sole. Ma la caratteristica principale di Apricale, che ha incantato i visitatori per un lungo periodo, e l’aspetto scenografico del paese. Una cascata di antiche case in pietra in cima della collina. Dominata nella parte superiore del Suo castello. Apricale ha circa 650 abitanti e nei giorni di gloria più di 2000. Ci sono più persone che vivono nel villaggio, ma molti di loro possiedono seconde case e stanno qui per un paio di settimane o mesi durante l’anno.

 

Le colline/montagne intorno a noi sono circa 1000/1200 di altezza. Il piccolo fiume nella valle proviene da Monte Bignone e si chiama Mandancia. Da Apricus abbiamo una vista su Perinaldo a circa 700 metri s.l.m. Perinaldo e famosa per il Suo osservatorio. Il Sig, Cassini vissuto qui ed era un astrologo che ha lavorato per Luigi VX alla corte francese.

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Il paese ha conservato la sua struttura e la sua atmosfera medievale. La rete di stradine del villaggio chiamato ‘ carugi’ non e cambiato negli ultimi 1000 anni. Il terreno intorno a noi e tutto terrazzato sorretto da muri di pietra. Le facce sono stati utilizzati per l’agricoltura. 

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I primi documenti di Apricale come un villaggio (statuti) sono del 1267. Potete vedere i documenti originali del Castello, Castello della Lucertola.

 

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The village of Apricale from above
Artwork found on the walls of the village of Apricale

Negli statuti è stato un capitolo su punizione. Le ammende da pagare o se qualcuno scappato dopo un omicidio la casa sarebbe stata distrutta e la merce è stata data alla famiglia della vittima. O in caso di omicidio l’assassino fu decapitato e la testa fu esposta come esempio. Si può vedere ancora adesso sulla casa del boia nei pressi della piazza.

 

Ci sono ancora un paio di forni pubblici in paese. L’abitante preparavano la pasta per il pane a casa ed è stato cotto in uno dei forni centrali.

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Gli ingressi al villaggio sono stati chiusi da porte di legno. Per esempio quella all’ingresso della piazza. C’e un foro sul lato sinistro, che e stato utilizzato per sparare agli ospiti non invitati.

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La piazza e ancora il punto di incontro per gli abitanti. In estate un luogo perfetto per una cena all’aperto in uno dei due ristoranti. Spettacoli, serate danzanti e concerti durante la stagione estiva.

 

Uno delle stanze del castello e dedicato alla persona più famosa della storia di Apricale; Cristina Anna Bellomo (1861-1904). Lei finisce alla corte dello zar in Russia. Lei e sua nipote entrambi sono stati temuti come spie da entrambe le parti. L’immagine sul muro del castello e di sua nipote Maria Pizzio, quando ha visitato la zia a St. Pietroburgo. Nel pomeriggio del 30 maggio 1904 Christina e stata uccisa dal marito all’età di 43 anni.

 

Apricale divenne un centro artistico non nei minimi grazie alla nostra buona amica Daniel Noel, che ha portato mostre di famosissimi artisti come Picasso, Miro, Louise Bourgeois etc. etc.

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